venerdì 2 gennaio 2009

A me gli occhi!


- Allora?
Mi guarda sornione, con lo sguardo dell’ultimo detentore di un segreto inconfessabile. Di quelli che se insisti un po’ spifferano tutto.
Io faccio la spola tra la sua faccia e le foto in bianco e nero che ha allungato sul tavolo del bar.
Le riconosco quasi subito.
- Mmm… Sono le foto scattate al cadavere di Che Guevara.
Lui, un sorriso da faina.
- Questo lo sanno tutti. Ma c’è un particolare anomalo.
Ci penso su una manciata di secondi.
- Gli occhi?
- Esatto!
Pam. Pugno sul tavolo. Il suo caffè è scosso da un’onda anomala. Il mio cappuccino regge pacioso il colpo.
- La foto di un cadavere con gli occhi aperti… Tienila a mente. E ora guarda questa.
Un’altra foto scivola su quelle del Che: una riproduzione della Gioconda.
- Adesso non venirmi a dire che…
- Certo, la notizia è destabilizzante e viene tenuta segreta, ma è proprio così! Altro che Lisa Gherardini moglie di Francesco Bartolomeo del Giocondo… Quel paraculo di Leonardo ha ritratto un cadavere! D’altronde è risaputo che andasse per morti in giro per gli ospedali...
Ecco perché è tanto affascinante… rappresenta la fine che faremo tutti.
La Gioconda…
E’.
La.
Morte.
E’…
- E’ la più grande cazzata che abbia mai sentito!
Scoppiamo a ridere. Lui raccatta le sue foto e ci salutiamo.
Se ne va nella direzione opposta alla mia.
Faccio qualche passo e mi fermo. Torno indietro. Entro di nuovo nel bar e vado dritto al telefono pubblico. Compongo il numero di un cellulare. Uno squillo. Poi, dall’altra parte, solo un respiro calmo. Anch’io rimango in silenzio per qualche secondo. Poi riaggancio.
Avrei preferito non farlo. Ma è giusto così.
Poco più avanti, un uomo vestito di nero seduto ad un altro bar ha appena riappoggiato il cellulare sul tavolo quando vede passare il mio amico con il sorriso da faina.
Lo osserva camminare per un’altra decina di metri e imboccare una via secondaria.
L’uomo vestito di nero si alza, mette in tasca il cellulare, lascia una buona mancia accanto alla tazza di caffé ancora piena, inforca i suoi occhiali.
Neri.
E inizia a seguirlo.

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